Tanto si fa parlare del Talento, ma nel chiedere “cos’è?” nessun lo sa!

1 – Prestare attenzione in fase di selezione: le competenze non debbono essere il solo criterio di valutazione.
2 – Cercare chi ha voglia di imparare, chi ha il coraggio di affrontare le sfide, chi ha entusiasmo.
3 – Mettere un post-it sulla scrivania: “Ricordarsi di gestire i Collaboratori”. Come con le piante: chi non ha un post-it da qualche parte per ricordarsi di annaffiare le piante?

1 – Dare per scontato che scatti la scintilla fra Colleghi: il Collega è come un Parente, non lo si sceglie e non è detto che ci piaccia per il sol fatto che ci è capitato.
2 – Lasciare sempre tutto com’è: mescolate le carte, lanciate nuove sfide, spingete sull’acceleratore. I campioni vanno oltre.
3 – Pensare che il talento sia una cosa sola, uguale per tutti: ognuno ha il suo, scopritelo e valorizzatelo.

Talento! Cercare i talenti! Trattenere i talenti!

Vado con un’altra bordata contro corrente, perché un po’ mi è venuto a noia questo gran parlare di Talento e soprattutto inizio a mal sopportare le accuse che vengono rivolte agli Imprenditori, incapaci di riconoscere i candidati talentuosi e peggio ancora di non riuscire a trattenerli nelle proprie aziende.

Quindi, per prima cosa mi chiedo cosa sia veramente il talento e mi rispondo dicendo che è, banalmente, la capacità di fare con facilità e naturalezza qualcosa che ad altri richiede sforzo (… più o meno è così, no?)

Se è così, allora, allontaniamo dalla nostra testa l’immagine preconcetta del laureato, magari in un ateneo prestigioso, magari con lode, trentenne, con un master alle spalle, ovvio!

Il talento non si esprime necessariamente in un percorso di studi brillante: può essere anche questo, ma spesso non lo è. Perché il Talento senza il Carattere, non è niente!

Il Talento è un potenziale che per esprimersi e ottenere risultati deve andare a braccetto con due nobili signore: Umiltà e Determinazione, senza di esse, anche il più brillante dei talenti rischia di fallire (faccio sempre lo stesso esempio: Balotelli).

TALENTO + UMILTA’ + DETERMINAZIONE = RISULTATI

La Persona di Talento senza Umiltà è una Prima Donna arrogante e capricciosa.

La Persona di Talento senza Determinazione è un Fuoco Fatuo, illude con un risultato sorprendente, ma è incapace di ripeterlo.

La Persona Umile e Determinata è capace, con la forza di volontà e lo spirito di sacrificio di andare più lontano del Talento mal coltivato.

Allora decidiamo qual è il vero Talento da ricercare per far crescere le nostre aziende.

Per me il vero Talento sta nella voglia di contribuire ad un progetto condiviso, nella determinazione di raggiungere i risultati, nella necessità di migliorarsi giorno dopo giorno, nel trovare le soluzioni e non evidenziare sempre e solo i problemi, nella capacità di apprendere, nel mettersi in discussione quando serve, nel desiderio di dimostrare il proprio valore accettando nuove sfide, nel coraggio di fare cose nuove … tutto questo insieme sarebbe già un gran bel Talento!

Ma il vero talento dovrebbe stare anche dall’altra parte: la prima persona di Talento in azienda dovrebbe essere l’Imprenditore, con il talento di creare le condizioni affinché un gruppo di persone che si trovano a stare insieme, loro malgrado, diventino una squadra capace di dare il meglio ogni giorno: perché questo è il vero motore della crescita aziendale. E questo è il vero Talento!

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