5 domande immancabili per un imprenditore

  1. Dotarsi di budget vendite e costi oltre a strumenti per la pianificazione finanziaria e la gestione della tesoreria.
  2. Acquisire dimestichezza con l’analisi di bilancio e i relativi indici.
  3. Assegnare obiettivi e adottare un sistema di reportistica per monitorare i risultati di singole aree.
  1. Limitarsi alla gestione della contabilità ordinaria.
  2. Fare il budget a gennaio e riguardarlo a dicembre.
  3. Pensare che l’attività di raccolta e registrazione dati sia tempo perso.

Indipendentemente dalle dimensioni aziendali, ogni Imprenditore oggi dovrebbe gestire strumenti di Programmazione e Controllo, i c.d. cruscotti, utili per capire lo stato di salute della propria attività.

Fa rabbrividire sentire ancora la frase “… sì, sì, tutto a posto, mi segue il Commercialista e poi io me lo so se le cose vanno bene o male” che spesso vuol dire aver abdicato al controllo quotidiano e costante dell’andamento.

  1. Come faccio a sapere se la mia azienda sta andando bene o male?
  2. Come faccio a valutare le prestazioni dei miei collaboratori?
  3. Come faccio a sapere se i prezzi che faccio sono giusti?
  4. Come faccio a sapere quali prodotti e clienti rendono di più?
  5. Come faccio a prendere decisioni, su che basi posso valutare le scelte da fare?

Belle domande, no? Non farsele sarebbe come guidare bendati.

Ancora una volta è un problema di misurazione e numeri e poi di indicatori, indici e metriche.

Non se ne può far a meno se:

  • Si sta crescendo, magari rapidamente.
  • Il proprio mercato di riferimento crea incertezza.
  • Si sta entrando in una fase che richiede scelte strategiche.

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