La lista dei desideri: la bacchetta magica per realizzarli esiste.

1 – Decidere cosa si vuole VERAMENTE (l’onestà con se stessi in questa fase è fondamentale).
2 – Visualizzare, immaginare come sarà, come ci sentiremo quando avremo raggiunto il risultato.
3 – Scrivere: nero su bianco le cose si chiariscono. Gli strumenti ci sono: Business Plan, Piano d’azione, Gantt, oltre a tutti quelli che ci arrivano dal metodo Toyota.

1 – Abituarsi a convivere con i problemi e con le frustrazioni: quanto male devi soffrire prima di deciderti che qualcuno può aiutarti a risolvere?
2 – Pensare che “Difficile” e “Complesso” siano sinonimi di “Impossibile”. Se tu non sai come fare, non è detto che altri non lo sappiano fare: chiedi supporto.
3 – Lasciare la lista dei desideri dentro il cassetto. Questo è l’unico modo per essere certi che le cose non cambieranno mai.

L’avete mai fatta la lista dei desideri da Imprenditori? No? Non ci credo!

Forse le darete un altro nome o forse non vi fermate e non vi prendete il tempo per metterli in fila e scriverli, i vostri desideri, ma sono sicura che da qualche parte c’è.
Facciamo finta di prenderne una a caso, cosa ci sarebbe scritto?

  1. Guadagnare di più.
  2. Lavorare meno.
  3. Avere meno problemi.
  4. Non dover risolvere sempre gli stessi problemi.
  5. Avere Collaboratori “più collaborativi”.
  6. Pagare meno tasse.
  7. Non dover discutere sempre con i Fornitori (soprattutto per la qualità dei prodotti e i tempi di consegna).
  8. Farsi venire un’idea geniale, quella della svolta.
  9. Avere Clienti che non ti chiedono l’impossibile per ieri.
  10. …. Che altro?

(N.d.r. – Mi piacerebbe molto conoscere la vostra vera lista dei desideri, me la mandate? i.bellini@sinergongroup.com).

Se fosse veramente questa, provate a rileggerla: quante di queste voci sono veramente fuori dal nostro controllo, perché oggettivamente non dipendono da noi? La numero 6, giusto? … Commercialista geniale a parte! Ma non intendevo questo!!! (aiuto!).
Tutte le altre voci potrebbero essere capitoli di un piano di azione, risultati plausibili di azioni pianificate, attività a volte complesse, ma non impossibili da realizzare, vero?
Cosa vi serve per trasformare questi desideri in un futuro reale? E non mi dite tempo e soldi, perché per entrambi vale una regola: cercate di capire dove li buttate e imparate a non sprecarli prima di cercarne altri.
Ma la vera bacchetta magica esiste, si chiama pianificazione, è alla portata di tutti e non costa nulla. Scomporre un problema grande in tanti problemi piccoli, analizzare le esigenze: da dove parto? cosa mi serve per risolvere? Chi mi può aiutare? Quanto costa? Quanto tempo serve?

E’ cosi che l’Uomo è andato sulla luna: trasformando un desiderio in un progetto.

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