Formazione. Il dilemma dell’Imprenditore

1 – Introdurre in azienda sistemi di valutazione e percorsi di crescita del personale.
2 – Definire percorsi formativi individuali, non necessariamente in aula, anzi!
3 – Verificare l’apprendimento e impostare sistemi e modalità per condividere la conoscenza acquisita.

1 – Non fare formazione.
2 – Credere che la soluzione sia fare shopping altrove quando occorre (leggi: vado a prendere persone formate da qualcun altro). Lamentiamoci pure che “in giro ci sono poche persone formate!”.
3 – Disperdere la conoscenza o non condividerla.

Fare formazione o non fare formazione? Questo è il problema!

Di fronte al dramma della carenza di competenze (a tutti i livelli) che si riscontra, spesso, nelle aziende, soprattutto quelle più piccole, verrebbe da dire: “Formazione, certo! Tutta la vita!”.

Ma purtroppo non è così: perché la formazione è un costo (quasi mai è percepita come un investimento), perché nella maggior parte dei casi (se finanziata) deve essere svolta durante l’orario di lavoro, quindi al costo si aggiunge il mancato reddito, perché i benefici di ritorno sono incerti e perché, diciamocelo, il retro pensiero più diffuso è “Eh, però! Io ti formo, poi tu te ne vai e della tua professionalità arricchita ne gode qualcun altro! Eh, no!”.
Già “Eh, no!”, delle due, meglio continuare a lottare ogni giorno contro le inefficienze legate alla mancanza di competenze e, chiamiamo pure le cose con il loro nome, contro l’Ignoranza.
Ci metto la maiuscola, così le dò più concretezza e mi pare di vederla, questa Signora Ignoranza, mentre si aggira indisturbata nei corridoi delle nostre aziende a creare inefficienze ovunque!

Sì perché la mancanza di conoscenza ci fa perdere tempo.
Quando non sappiamo usare uno strumento, ci arrabattiamo, quando non sappiamo qualcosa e dobbiamo andare a cercare l’informazione o a chiedere ad altri (così il tempo lo si perde in due) … e via così.
E’ vero la formazione costa, ma forse non è nemmeno questo il problema.

E’ che la formazione è un atto volontario. Puoi obbligare un Collaboratore a partecipare ad un corso, ma non potrai mai obbligarlo ad imparare. Questo è il vero dramma.

La voglia di imparare scarseggia e il motivo è chiaro: più sai, più la tua scrivania si riempie. Perché delle persone più preparate ci si fida di più e perché spesso devono fare anche ciò che competerebbe a quelli che dicono “io questo non lo so fare!”. Bella fregatura, la formazione!
Ma non fare formazione, avendo un problema di carenza di competenze, per paura di spendere senza ricevere, vuol dire comportarsi come quel tale che per far dispetto alla moglie si tagliò … ecc. ecc. (la storiella la sanno tutti).
Quindi, come tutti i dilemmi, anche questo non ha una soluzione. Richiede solo una scelta.

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