AIDA: ricordiamoci di un grande classico … che non ha niente a che fare con la lirica.

1 – Attenzione: far conoscere il vostro prodotto/servizio attirando l’attenzione, con una frase ad effetto, si diceva una volta!
2 – Interesse: dimmi a cosa mi serve e perché non ne posso più fare a meno, la famosa offerta irrinunciabile.
3 – Desiderio: fammi capire o, meglio, immaginare come mi sentirò dopo aver acquistato (più soddisfatto, più sicuro, più appagato, più capace, più organizzato, più … ecc.)

1 – Ignorare il fattore umano: chi compra è sì il Cliente, ma prima di tutto è una Persona.
2 – Essere eccessivamente autoreferenziali: l’attenzione deve essere su chi compra, non su chi vende.
3 – Soddisfare solo bisogni manifesti: le aziende di successo sono in grado di creare bisogni (veri o presunti).

Se dico AIDA in pochi non penseranno alla famosissima opera di Giuseppe Verdi e inizieranno a chiedersi cosa c’entra la lirica con l’azienda.

Infatti, non c’entra.

AIDA è l’acronimo di Attenzione – Interesse – Desiderio – Azione, meccanismo psicologico alla base di ogni conquista: da una preda nella savana a un partner, da un mercato a un cliente.

Esatto! Il modello AIDA serve per conquistare i Clienti e si basa su una sequenza che tutti conosciamo perché spesso ne siamo oggetto/vittima o a volte lo applichiamo senza saperlo perché è naturale.

Proviamo a guardare con occhi diversi le pubblicità o le anteprime cinematografiche o i lanci dei libri o delle trasmissioni televisive: tutto parte con qualcosa che attrae la nostra Attenzione, spesso non troppo esplicito, seguito successivamente da informazioni più chiare e dettagliate che suscitano il nostro Interesse e ci portano a dire: “Mi piace!”.

Dal “Mi piace!” alla lista dei motivi per i quali non è più possibile vivere senza quell’oggetto, senza visitare quel posto, senza partecipare a quell’evento o altro ancora, il passo è breve e si chiama Desiderio.

Desiderare qualcosa vuol dire essere attratti da qualcosa che immaginiamo (e sottolineo immaginiamo) soddisfi una nostra esigenza, risolva un nostro problema o in generale ci faccia stare meglio. Non è detto che questa sensazione corrisponda al vero, ma è così che ci sentiamo.

A quel punto, ci siamo talmente convinti che è giusto dar seguito a questa pulsione che si passa all’Azione: lo voglio! Quindi, lo compro.

E’ un processo mentale, questo, codificato ed è difficile sfuggirgli: vale per noi e vale per in nostri Clienti …. e vabbè, non vale! Io sono Cliente vostro, voi siete Clienti miei, voi sarete Clienti l’un l’altro … adesso vi ho svelato il trucco!

Già, questo è il trucco, ma vediamo chi è il più bravo a trasformarlo in magia!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *